Mangiare per restare giovani: i cibi anti-age

A chi non piacerebbe restare sempre giovani? Le lancette del tempo, ahimè, non si possono arrestare ma, seguendo delle semplici regole, anche legate all’alimentazione, è possibile ritardare la comparsa dei segni dell’età che avanza e mantenersi in forma!
5 alimenti anti-invecchiamento: quali sono?
A chi non piacerebbe seguire una dieta che abbia il potere di farci restare giovani? Purtroppo, l’elisir dell’eterna giovinezza resta al momento un qualcosa di confinato al mondo della fantascienza. Tuttavia, non è mai troppo tardi per cominciare ad alimentarsi correttamente, poiché sono proprio le azioni e le scelte che facciamo dal punto di vista nutrizionale ad avere un importante impatto sull’avanzare del nostro stato d’invecchiamento.
Chiaramente, l’invecchiamento è un fenomeno del tutto naturale, dovuto alla degradazione e alla perdita di funzionalità dei sistemi biologici, determinato però non solo dalla genetica: infatti, vari fattori ambientali, come possono essere i livelli d’inquinamento o la stessa alimentazione, sono in grado di modulare (se fattori negativi, di accelerare) il processo dell’invecchiamento.
Alla base della regolazione di tale processo, oltre il trascorrere inesorabile del tempo, vi è il meccanismo dello stress ossidativo, cioè tutta quella serie di reazioni biochimiche che portano alla formazione di radicali liberi, una specie chimica in grado di interagire con i sistemi biologici, danneggiandoli e degradandoli.
Da ciò è semplice comprendere che alla base di un’alimentazione antiage c’è sicuramente un elevato consumo di sostanze antiossidanti che contrastano questi processi, e sali minerali e vitamine, protagonisti nel buon funzionamento del metabolismo all’interno di ogni singola cellula, rendendola così efficiente nel contrastare gli agenti nocivi e i fenomeni di degenerazione.
Quali sono questi alimenti?
- Kiwi: tra la frutta fresca, sono quelli più ricchi di vitamina C, potente antiossidante; 85 mg per 100 g di kiwi contro i 50 mg delle arance, che restano comunque una buona alternativa.
- Cavoli e broccoli: queste brassicaceae contengono dei composti solforati, a cui sono state attribuite anche proprietà anti-tumorali.
- Fagioli neri: tutti i legumi sono adeguati quando si persegue una dieta antiage, ma in particolare i fagioli neri sono ricchi di antociani e flavonoidi (che conferiscono ai prodotti vegetali il caratteristico colore viola scuro, blu o nero).
- Tè verde: largamente consumato nelle culture orientali, apporta buone quantità di molecole, note come catechine, potentissimi antiossidanti. Bere qualche tazza di tè ci aiuta anche a restare idratati, questo significa per il nostro corpo lavorare meglio ed essere più efficiente anche contro l’invecchiamento!
- Noci: considerate quasi un “super food” per il loro contenuto in acidi grassi della serie omega 3, dalla spiccata azione antinfiammatoria, consentono quindi una riduzione degli effetti dello stress ossidativo.
Chiaramente, questi alimenti andrebbero inseriti nel contesto di un’alimentazione sana ed equilibrata, che comprenda il consumo di prodotti freschi, preferibilmente a “Km 0”, variati il più possibile nell’arco della settimana: via libera a pesce azzurro con cotture leggere e alla griglia, carni bianche, frutta fresca e secca, semi oleosi, cereali poco raffinati, abbinati magari a legumi, per ottenere un piatto unico completo, riducendo invece allo stretto necessario gli alimenti confezionati e troppo elaborati, ricchi di conservanti e poveri di nutrienti.
Dobbiamo sempre tenere a mente che l’alimentazione è uno degli strumenti di prevenzione primaria, che possiamo sfruttare per ottenere il massimo del potenziale del nostro organismo, in salute, in prestazione fisica e perché no, anche in bellezza, dando così un importante aiuto nel contrastare tutti i meccanismi d’invecchiamento.