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Estate e sole

14 Agosto 2019
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Il sole è per definizione fonte di vita ed energia, indispensabile apporto naturale di vitamina D e necessario per un corretto sviluppo del nostro organismo. Ciò nonostante siamo tutti a conoscenza dei rischi che oggi si corrono se non si sceglie una corretta esposizione al sole.

Questo vuol dire che con piccoli ma importanti accorgimenti è possibile mantenere la pelle in buona salute e lontana da rischi, senza rinunciare al colorito sexy di un’abbronzatura dorata.

Ecco i nostri consigli per una corretta e sana esposizione al sole, in accordo con AIM Melanoma, l’associazione per la prevenzione contro il Melanoma:

Fattore 1: crema/spray protettiva

Per chi ha una pelle molto chiara è consigliabile utilizzare una crema ad alto fattore di protezione (tra i 30 e 50). Dopo che la pelle ha preso un po’ di colorito e nel caso in cui non si sia verificato nessun rossore o eritema, si può passare a una protezione media, tra i 15 ed i 20. Ricordatevi di evitare assolutamente l’esposizione al sole se avete messo il profumo e indossate subito un cappello o una maglia se sentite la pelle tirare. Per scegliere il tipo di crema più adatto alla vostra pelle potete chiedere consiglio al vostro farmacista o beauty therapist.

Fattore 2: un abbigliamento adatto

Per chi ha la pelle troppo sensibile o in generale per i bambini, è sempre consigliabile proteggersi con abiti di tessuto a trama fitta, possibilmente di colori come il rosso o blu, che riparano maggiormente di quelli bianchi. Esistono delle linee di abbigliamento specifiche e a norma contro l’esposizione ai raggi UV (sistema di normativa UNI EN 13758) che attribuiscono diversi gradi di capacità protettiva agli indumenti esattamente come avviene per le creme solari.

Per i più piccoli è bene ricordare che la crema e gli indumenti protettivi dovrebbero essere utilizzati anche sotto l’ombrellone. L’ombra infatti non garantisce una protezione totale, essendo comunque soggetta al riflesso dei raggi solari (l’erba restituisce il 3% degli UV che le arrivano, la sabbia dal 5 al 25%, la neve dal 30 all’80% e l’acqua dal 5 al 90%).

Fattore 3: il buonsenso

Utilizzando il buonsenso non si sbaglia mai. Evitate pertanto l’esposizione al sole durante le ore più calde del giorno (tre le 11 e le 16). Ricordatevi di spalmare la crema almeno 15 minuti prima di esporsi al sole e di ripassarla ogni 2 ore o più se si fa il bagno. La quantità minima necessaria in condizioni normali dovrebbe essere di circa 6 cucchiai pieni. Evitate di riutilizzare tubi di crema iniziati l’estate precedente: le creme infatti possono scadere, soprattutto se non vengono conservate in frigo dopo l’apertura e visto il tempo che trascorrono in borse lasciate al sole per ore intere è difficile reggano anche solo una stagione.

Fattore 4: occhiali da sole

Spesso quando si prende il sole ci si dimentica di come questo possa danneggiare anche gli occhi e la retina. Gli occhiali da sole sono pertanto essenziali in una diretta esposizione al sole. Ecco perché sconsigliamo altamente di usare occhiali giocattolo per i vostri bambini. I loro occhi sono preziosi e delicati e  meritano la stessa attenzione dei vostri.

Fattore 5: evitare le lampade abbronzanti

È risaputo che le lampade accrescono il rischio di invecchiamento della pelle e problemi come eritemi, arrossamenti, irritazioni o addirittura tumori. Sappiate che i dermatologi e le associazioni mondiali più autorevoli in materia consigliano di limitare il più possibile il numero di trattamenti estetici a radiazioni UV, vietandoli proprio per i minorenni, in quanto dannosi per gli organismi in fase di sviluppo. Se proprio non potete resistere alla tentazione, assicuratevi di scegliere con cura il vostro centro solare/estetico. Da un’inchiesta della Commissione UE del 2004 risulta infatti che molte delle lampade presenti in Italia non sono conformi alle normative di sicurezza UE.

Mi raccomando, proteggiti dal sole, è importante!

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