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Il Tea Tree Oil è un olio essenziale che si estrae da una pianta, la malaleuca altemifolia. E’ un prodotto dalle mille proprietà e dai molteplici utilizzi, che può essere impiegato per assicurare il nostro benessere. Usato anche per la cosmesi, si rivela un ottimo antibatterico. Può essere considerato a tutti gli effetti un antibiotico naturale in caso di infezioni e infiammazioni. E’ utile per disinfettare le vie respiratorie e, quindi, va bene per tutte le affezioni legate al raffreddore. In ogni caso si deve stare attenti, perché non bisogna abusarne, visto che il suo uso ha anche delle specifiche controindicazioni.
Le proprietà del Tea Tree Oil sono differenti. Lo si può trovare in erboristeria, viene conservato in boccettine di vetro e si utilizza con il contagocce. Avendo una profumazione molto intensa, può essere mescolato con un olio profumato più delicato, come quello di lavanda, oppure con il limone.
Lo si può diffondere anche nell’aria, per aiutare la liberazione delle vie respiratorie. Da questo punto di vista è molto utile in caso di raffreddore, rinite e bronchite. Ne vanno versate 10 gocce in un contenitore di acqua calda oppure nell’acqua del bagno. Agisce soprattutto come antibiotico, se si hanno delle cistiti, delle vaginiti, la candida, ma anche ferite sulla pelle. Ne bastano in questo caso poche gocce, che vanno diluite in acqua calda.
Davvero benefico contro i dolori reumatici e muscolari. Mescolandone 6 gocce con 20 ml di olio di mandorle dolci, si possono effettuare massaggi rilassanti. Molti lo usano anche contro le micosi, perché si dimostra un valido antifungino, riuscendo a curare le verruche e i porri.
E’ molto utilizzato in cosmesi, perché riesce a contrastare la formazione dell’acnee combatte la dermatite seborroica. Si possono versare delle gocce diluite direttamente sulla zona della cute interessata oppure va mescolato con olio di calendula, che va bene anche come dopobarba per pelli sensibili.
Parlando delle controindicazioni del Tea Tree Oil, si deve considerare che, quando è necessario applicarlo sulla pelle, bisogna diluirlo in un altro olio vegetale, per evitare che la cute si irriti. Inoltre quest’olio non deve essere applicato direttamente sulle mucose ed è meglio tenerlo lontano dalla portata dei bambini.
Se usato nelle dosi giuste, non è tossico. Gli effetti collaterali possono essere rappresentati da reazioni allergiche alla pelle e da disturbi digestivi, come nausea e vomito. Non si dovrebbe usare in gravidanza, durante l’allattamento e se si è affetti da insufficienza epatica e renale. Inoltre è sconsigliata l’assunzione per via orale per i bambini al di sotto dei 5 anni.
Puro e non diluito, il prezzo del Tea Tree Oil ammonta a circa 10 euro. Lo si può comprare in erboristeria e in farmacia. Nei supermercati si trovano shampoo, profumi e prodotti che contengono quest’olio e che costano diversamente. Una confezione può durare anche molto a lungo, se il prodotto viene usato con parsimonia. E’ importante, comunque, fare attenzione alla data di scadenza, nel momento in cui la si acquista.
Bisogna assicurarsi che ci sia il contagocce e che l’olio sia contenuto in una confezione di vetro scuro. Non bisogna infatti dimenticare che gli oli essenziali sono molto sensibili alla luce. Per questo devono essere conservati in ambienti bui, magari in un cassetto.
Il mandarino è in grado di apportare enormi benefici per la salute dell’organismo: si tratta di un frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae, particolarmente amato e apprezzato in tutto il mondo sia per il suo gusto che per le sue caratteristiche alleate del corpo.
Il mandarino – il cui nome scientifico è Citrus Reticulata – è un frutto che appartiene alla famiglia delle Rutaceae e prodotto dall’omonimo albero da frutto, il quale può fornire circa 600 mandarini l’anno. L’arbusto dell’albero è alto all’incirca 2 metri – sebbene può arrivare anche a 4 metri, a seconda della sua varietà – e le sue foglie sono piccole e profumate. Il frutto del mandarino è l’unico agrume dolce: caratterizzato dal colore arancio della sua buccia profumata, oltre che dalla sua sfericità – i mandarini sono simili alle arance – al suo interno presenta dei succosi e piccoli spicchi.
Le origini del mandarino sono individuabili nelle zone tropicali dell’Asia e, in particolare, nella Cina meridionale. Oggi, è l’agrume più coltivato al mondo, dopo l’arancio dolce.
I mesi migliori per acquistare i mandarini sono quelli che vanno da dicembre a marzo, ovvero quando sono maggiormente utili per la salute dell’organismo: durante i mesi invernali, infatti, il mandarino contribuisce al rafforzamento delle difese immunitarie.
Il mandarino contiene acqua, proteine, vitamine – come la vitamina A, quelle del gruppo B, la vitamina C, vitamina E, vitamina J e la vitamina P – sali minerali – come ferro, calcio, potassio, sodio, fosforo, zinco, rame, manganese e magnesio – acido folico e fibre. Sono presenti, inoltre, zuccheri – quali saccarosio, fruttosio e destrosio – e aminoacidi, come acido aspartico e glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, serina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, tirosina, triptofano, valina e treonina.
I benefici del mandarino per il corpo sono molteplici. Questo frutto è molto utile per il sistema immunitario, che è in grado di rafforzare: particolarmente ricco di vitamina C, è indicato durante il periodo invernale quando le difese immunitarie sono messe a dura prova, in quanto riduce il rischio di contrarre diverse malattie stagionali. L’elevato contenuto di vitamina C è ottimo per la salute del cervello e per renderlo reattivo.
Da questo frutto, è possibile anche ottenere un olio essenziale per combattere la cellulite. La polpa di mandarino contribuisce, poi, a proteggere capillari e mucose e migliora la vista, oltre a svolgere una funzione purificante e antisettica per l’organismo: lo protegge, infatti, da infezioni e malattie ed è ottimo in caso di bronchite o asma, ma non finisce qui. Vediamo tutte le proprietà del mandarino, una ad una, nel dettaglio.
Diversi studi hanno dimostrato che il mandarino possiede proprietà antitumorali, in special modo per quanto riguarda il cancro al tratto digestivo e al fegato. Secondo alcuni studiosi del National Institute of Fruit Tree Science, bere un bicchiere di succo di mandarino al giorno ridurrebbe il rischio di sviluppare il tumore del fegato. Alcuni ricercatori australiani, invece, sostengono che il consumo di mandarini ridurrebbe del 50 per cento le probabilità di contrarre il cancro del tratto digestivo.
Questo agrume protegge, poi, dalle malattie cardiache e riduce il rischio di ictus. Consumare i mandarini è benefico per chi soffre di pressione alta: aiuta, infatti, a regolare la pressione arteriosa e abbassa anche il livello di colesterolo nel sangue. Le proprietà antiossidanti e i flavonoidi presenti nel mandarino sono, poi, in grado di prevenire l’ossidazione delle lipoproteine LDL e, dunque, della formazione di placche arteriosclerotiche, diminuendo la quota di trigliceridi e del cosiddetto “colesterolo cattivo”, per l’appunto.
Ricco di vitamina C, inoltre, questo frutto può essere consumato per mantenere vigile il cervello, grazie anche alla presenza delle vitamine del gruppo B e della vitamina A, oltre che di ferro, magnesio e acido folico. Non mancano, poi, i benefici per chi soffre di ritenzione idrica: la vitamina P favorisce, infatti, la diuresi.
I mandarini sono ricchi di vitamina C: è, dunque, consigliabile consumare questo frutto durante la stagione fredda, per proteggere il nostro organismo dai disturbi tipici del periodo, come il raffreddore, la febbre, il mal di gola, la tosse e l’influenza, in generale. Il consumo di succo di mandarino è consigliato anche in caso di asma o bronchite.
Per chi soffre di ansia, potrebbe essere di aiuto ricorrere all’olio essenziale di mandarino dalle note proprietà calmanti: questo possiede, infatti, proprietà rilassanti, aiutando a combattere anche l’insonnia, lo stress, la depressione e altre patologie simili. Aggiungere, inoltre, qualche goccia di olio essenziale di mandarino ad un bagno caldo può aiutare a rilassare i muscoli.
In aromaterapia, il mandarino è utilizzato per favorire sensazioni di benessere – in special modo, in caso di stress – e, grazie alle proprietà disinfettanti e antibatteriche, questo frutto contribuisce a diminuire la tensione nervosa.
Per chi soffre di stitichezza, il consumo di mandarino è estremamente utile: questo frutto contiene, infatti, una notevole quantità di fibre benefiche a livello intestinale e facilita, inoltre, la digestione. Essendo facilmente digestivo, il mandarino è indicato nelle diete. Da sottolineare, inoltre, che – a differenza di altri agrumi – i semi o noccioli di questa frutta non sono nocivi per la salute: i semi del mandarino possono, infatti, essere masticati, godendo appieno delle vitamine contenute in essi.
Non mancano, poi, i benefici per la salute della pelle: il mandarino contiene, infatti, limonene e ciò lo rende un ottimo antiossidante – contrasta l’attività dei radicali liberi – e, per questa ragione, viene spesso impiegato nella preparazione di creme anti-invecchiamento, che rendono la pelle più morbida e idratata.
L’olio di mandarino – ricavato dalla buccia del frutto – è, inoltre, un ottimo alleato dal punto di vista cosmetico: ha, infatti, proprietà drenanti e depurative e previene la cellulite, se utilizzato per effettuare dei massaggi sulle gambe, che facilitano il riassorbimento dei liquidi e contrastano il loro ristagno. L’olio di mandarino rappresenta, inoltre, una cura per le smagliature della pelle.
La vitamina C, inoltre, protegge mucose e capillari e da non dimenticare sono le proprietà purificanti, emollienti e stimolanti del mandarino.
Il mandarino è utile nel trattamento di patologie neurodegenerative, ad esempio come l’Alzheimer: lo stress ossidativo e lo stato infiammatorio cronico hanno, infatti, un ruolo fondamentale nella sua comparsa, per cui l’abbondanza di flavonoidi nel mandarino può diminuire lo stress ossidativo, conferendo a questo frutto delle proprietà neuroprotettrici.
Pur essendo il frutto più calorico tra gli agrumi, il mandarino è comunque utile contro l’obesità e come alleato nella perdita di peso: i polifenoli in esso contenuti, infatti, si sono dimostrati utili nella modulazione del metabolismo lipidico, agevolando il dimagrimento.
Sebbene sia consigliabile non esagerare nel consumo di mandarini in caso di diabete, questo frutto può contrastare lo stress ossidativo e, di conseguenza, diminuire il rischio per lo sviluppo e le complicazioni legate al diabete. Inoltre, i flavonoidi contenuti in questo frutto – come la naringenina e l’esperidina – vantano delle attività antiossidanti e anti-iperglicemiche.
Non mancano le proprietà antinfiammatorie per il mandarino: secondo alcuni recenti studi, infatti, la naringenina produce degli effetti terapeutici in presenza di dolori infiammatori, donando una risposta antinfiammatoria.
Essendo particolarmente ricchi di vitamina C, il consumo di mandarini è consigliato in combinazione ad alimenti ricchi in ferro: in questo modo, infatti, è possibile aumentare l’assorbimento del ferro e combattere l’anemia.
I mandarini contengono abbastanza acido folico da essere considerati utili per le donne in gravidanza: questa sostanza previene, infatti, la comparsa della spina bifidanei nascituri.
Infine, non esistono particolari effetti collaterali legati al consumo di mandarino, tranne in caso di allergie o intolleranze allo stesso. È, comunque, importante chiedere il parere e le dosi esatte al proprio medico curante, per quanto riguarda il consumo dell’olio essenziale di mandarino.
Non dimenticate, inoltre, di prestare particolare attenzione in caso di sovrappeso e diabete, per via dell’elevata presenza di fruttosio: chiedete il parere, anche in questo caso, al vostro medico. Ad ogni modo, la dose quotidiana consigliata per una persona è rappresentata da non più di due frutti.